Tempio di Apollo Aleo

Situato maestosamente sul promontorio di Punta Alice, il Tempio dedicato ad Apollo Haleo è un’incarnazione della ricca storia e dell’arte dell’antica Calabria. Risalente alla metà del VI secolo a.C., questo santuario originariamente modesto si è trasformato nel corso dei secoli, diventando un simbolo impressionante dell’architettura dorica templare.

Scoperto durante gli scavi del 1924 condotti dall’ archeologo Paolo Orsi, il tempio rivela i segni del passaggio del tempo e delle influenze culturali. La sua fase iniziale, caratterizzata da una struttura più modesta e aperta, riflette il periodo arcaico della sua costruzione. La cella allungata, con le sue colonne di legno, custodiva la statua sacra del dio Apollo, conferendo al luogo un’atmosfera di misticismo e devozione.

Tuttavia, è con la trasformazione avvenuta alla fine del IV secolo a.C. che il tempio raggiunge la sua massima grandiosità. Espandendosi in un periptero dorico di dimensioni imponenti, il tempio diventa un’opera d’arte architettonica senza pari. Le colonne di pietra, disposte con precisione, abbracciano la cella arcaica, conservando e magnificando la sua antica sacralità.

Oggi, i visitatori possono ammirare i resti di questo maestoso tempio, testimoniando la grandezza e la bellezza dell’antica civiltà che lo eresse. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ospita i tesori recuperati dagli scavi, incluso l’acrolito della statua del dio Apollo, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella storia e nella spiritualità di questo luogo sacro.

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